Le preposizioni: sono poi così importanti?
Anche in tedesco troviamo numerosi verbi, sostantivi o aggettivi che possono reggere una o più preposizioni. Spesso non c’è una vera e propria regola per stabilire la preposizione, ragion per cui la strategia migliore è imparare il verbo assieme alla preposizione e al caso che questa regge.
Le preposizioni sono importanti tanto quanto i verbi, poiché anche a fronte del corretto verbo, il significato può essere alterato e la comprensione compromessa dall’uso di preposizione sbagliate. Pensate a queste frasi in italiano:
Sono contento su mio fratello, ha vinto con il nuovo giocatore.
Ho paura per mia madre, è sempre molto severa di me.
Anche da madrelingua faccio difficoltà a comprenderne il senso, e se alcuni esempi sono chiaramente sbagliati (su mio fratello, di me) gli altri si prestano a essere fraintesi. Ecco le frasi in forma corretta:
Sono contento per mio fratello, ha vinto contro il nuovo giocatore.
Ho paura di mia madre, è sempre molto severa con me.
Quali verbi e quali preposizioni imparare?
Ci sono tanti verbi, più o meno di uso frequente. Quali imparare, quindi? Una risposta vera e propria non c’è, tuttavia possiamo fare una considerazione: utilizziamo la lingua per comunicare delle idee e per fare ci serviamo di parole o, in questo specifico caso, di verbi. In alcuni casi andranno bene dei verbi di uso frequente, in altri non saranno sufficienti e dovrò ampliare il mio lessico.
Il principio è quindi di imparare i verbi e le relative preposizioni che rispecchiano il proprio livello linguistico e le proprie esigenze comunicative: se devo essere in grado di “esprimere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni” (livello B1) avrà senso imparare un verbo come sich interessieren für (interessarsi di); se invece viene richiesto di “esprimersi in modo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti ed esporre il proprio punto di vista” (livello B2) avrò bisogno di verbi ed espressioni più specifiche, come ad esempio die Aufmeksamkeit lenken auf (porre l’attenzione su) o die Verantwortung für etwas übernehmen (assumersi la responsabilità di qualcosa).
Come regola generale, ha più senso imparare i verbi di uso più frequente, perché sono quelli che molto più probabilmente incontreremo nelle nostre letture o ascolti e quelli che saranno alla base della nostra comunicazione scritta o orale: ci si può anche non ricordare che preposizione vada con profitieren, è molto più grave non conoscere le preposizioni di verbi di uso comune come warten, sprechen, beginnen, sich freuen.
Vediamo alcuni di questi verbi, che si configurano grossomodo in un ambito di un livello B1, in una lista assolutamente non esaustiva.
Verbi più preposizione: lista
ab|hängen von, dipendere da
achten auf + A, stare attento a
an|fangen mit, cominciare con
arbeiten an + D, lavorare a
auf|hören mit, smettere di, cessare qualcosa
auf|passen auf + A, stare attento a
aus|kommen mit, andare d’accordo con
beginnen mit, cominciare con
berichten über + A, riportare informazioni su
sich beschäftigen mit, occuparsi di
sich bei jmdm. über + A beschweren, lamentarsi con qualcuno di
jmdn. um + A bitten, chiedere qualcosa a qualcuno (per avere)
jmdm. danken für, ringraziare qualcuno per
denken an + A, pensare a
jmdn. ein|laden zu, invitare qualcuno a
sich entschuldigen bei, scusarsi con qualcuno
sich erinnern an + A, ricordarsi di
jmdn./etw. an + D erkennen, riconoscere qualcuno/qualcosa da
erzählen von, raccontare di
jmdn. nach etwas fragen, chiedere a qualcuno qualcosa (per sapere)
sich freuen auf + A, essere felici per qualcosa (che succederà)
sich freuen über + A, essere felici per qualcosa (già accaduta)
es geht um + A, si tratta di
sich gewöhnen an + A, abituarsi a
handeln von, trattare di
es handelt sich um + A, si tratta di
jmdm. helfen bei, aiutare qualcuno in
sich interessieren für, interessarsi di
sich konzentrieren auf + A, concentrarsi su
sich kümmern um + A, prendersi cura di
sich melden bei jmdm., farsi sentire con qualcuno
profitieren von, approfittare di
protestieren gegen, protestare contro
riechen nach, odorare di
schmecken nach, avere il sapore di
sorgen für, provvedere a qualcosa/qualcuno
sprechen über + A, parlare di
suchen nach jmdm./etwas, cercare qualcuno/qualcosa
teil|nehmen an + D, partecipare a
träumen von, sognare di
sich unterhalten mit jmdm. über + A, chiacchierare con qualcuno di
sich verlieben in + A, innamorarsi di
jmdn. von etw. überzeugen, convincere qualcuno di qcsa
verzichten auf + A, rinunciare a
warten auf + A, aspettare qualcosa/qualcuno
Aggettivi più preposizione
abhängig sein von, essere dipendente da
allergisch sein gegen, essere allergico a
begeistert sein von, essere entusiasta per
eifersüchtig sein auf + A, essere geloso di
einverstanden sein mit etwas, essere d’accordo con qualcosa
enttäuscht sein von, essere deluso da
fertig sein mit, essere pronto con, aver finito
gewöhnt sein an + A, essere abituato a
gut/schlecht sein in + D, essere bravo/scarso in
interessiert sein an + D, essere interessato a
sauer sein auf + A, avercela con qualcuno
stolz sein auf + A, essere orgoglioso di
süchtig sein nach, essere dipendente da
überzeugt sein von, essere convinto di
verliebt sein in + A, essere innamorato di
verrückt sein nach, essere pazzo di
zufrieden sein mit, essere soddisfatto di
Sostantivi più preposizione
Angst haben vor + D, avere paura di
ein Beispiel sein für, essere un esempio di/per
eine Bitte an + A haben, avere una richiesta per qualcuno
eine Frage an + A haben, avere una domanda per qualcuno
Lust haben auf + A, avere voglia di
sich Sorgen machen um + A, preoccuparsi di
Come funzionano i pronomi interrogativi?
La costruzione dei pronomi interrogativi è concettualmente molto simile all’italiano quando ci riferiamo a persone:
PERSONE
Über wen sprecht ihr? – Wir sprechen über den neuen Lehrer.
Di chi state parlando? – Parliamo del nuovo insegnante.
Mit wem gehst du ins Kino? – Ich gehe mit Melissa.
Con chi vai al cinema stasera? – Ci vado con Melissa.
An wen denkst du die ganze Zeit? – Ich denke an Kevin, meinen neuen Freund.
A chi pensi tutto il tempo? – Penso a Kevin, il mio nuovo ragazzo.
Vor wem hast du große Angst? – Vor der Mathelehrerin, sie ist sehr streng.
Di chi hai così tanta paura? – Dell’insegnante di matematica, è molto severa.
Come si può notare, andremo a usare la preposizione seguita dal pronome interrogativo wer (chi), declinandolo in base al caso richiesto dalla preposizione che lo regge, vale a dire al dativo (wem) o all’accusativo (wen).
Se ci riferiamo a cose, il pronome non è più wer ma was (cosa). Ci verrebbe spontaneo pensare di formare l’interrogativa seguendo la stessa logica e avendo quindi forme con für was, mit was, etc. Questa costruzione (preposizione + was) è frequente ed usata nel linguaggio colloquiale, ma conviene evitarla nel linguaggio standard.

Quando ci si riferisce a cose, il pronome interrogativo verrà formato da wo + preposizione:
COSE
Womit fährst du in die Stadt? – Mit dem Zug.
Con cosa vai in città? – Col treno.
Wofür interessiert sich Jenny? – Für Musik und Videospiele.
Di cosa si interessa Jenny? – Di musica e di videogiochi.
Wovor hast du Angst? Ich habe Angst vor der Prüfung.
Di cosa hai paura? Ho paura dell’esame.
Se la preposizione inizia per vocale, si aggiunge una r tra wo e la preposizione:
COSE
Woran denkst du in letzter Zeit? – Ich denke an meine Zukunft.
A cosa pensi ultimamente? – Penso al mio futuro.
Worüber sprichst du mit deinen Freunden? – Wir sprechen über Fußball.
Di cosa parli coi tuoi amici? – Parliamo di calcio.
Worauf wartest du? Ich warte auf den Bus.
Cosa stai aspettando? Sto aspettando l’autobus.
Gli avverbi pronominali
Quando si parla di persone non esiste un avverbio pronominale, avremo quindi semplicemente la preposizione seguita dal pronome personale er/sie/es opportunamente declinato:
PERSONE
Gehst du mit Melissa ins Kino? – Ja, ich gehe mit ihr ins Kino.
Vai al cinema con Melissa? – Sì, vado al cinema con lei.
Sprecht ihr über den neuen Lehrer? – Ja, wir sprechen über ihn.
Parlate del nuovo insegnante? – Sì, parliamo di lui.
Habt ihr Angst vor dem neuen Lehrer? – Ja, wir haben Angst vor ihm.
Avete paura del nuovo insegnante? – Sì, abbiamo paura di lui.
In wen bist du verliebt? In Katrina? – Ja, ich bin verliebt in sie.
Di chi sei innamorato? Di Katrina? – Sì, sono innamorato di lei.
Quando invece si parla di cose è possibile utilizzare un avverbio pronominale per riferirsi a qualcosa che è già stata nominata, formandolo con da + preposizione. Troviamo questa forma generalmente nelle risposte a una domanda o in un’affermazione:
COSE
Interessierst du dich wirklich für Videospiele? – Ja, ich interessiere mich dafür (= für Videospiele).
Ti interessi davvero di videogiochi? – Sì, me ne interesso (= di videogiochi).
Wovor hat Silvia Angst? Vor der Prüfung? – Ja, sie hat Angst davor (= vor der Prüfung).
Di cosa ha paura Silvia? Dell’esame? – Sì, ne ha paura (= dell’esame).
Fahrt ihr also mit dem Flugzeug? – Ja, wir fahren damit (= mit dem Flugzeug).
Viaggiate quindi in aereo? – Sì, (viaggiamo con questo) (= in aereo).
Hat dir Karen von unserer Reise erzählt? – Ja, sie hat mir schon davon erzählt (= von der Reise).
Karen ti ha raccontato del nostro viaggio? – Sì, me ne ha già raccontato (= del viaggio).
Nel caso in cui la preposizione inizi per vocale, nella formazione dell’avverbio pronominale avremo anche una r tra da e la preposizione:
COSE
Denkst du noch an die Party von gestern? – Ja, ich denke daran (= an die Party von gestern).
Pensi ancora alla festa di ieri? – Sì, ci penso (= alla festa di ieri).
Freust du dich über deine Note in Biologie? – Ja, ich freue mich darüber (= über die Note in Biologie).
Sei contento del voto in biologia? – Sì, ne sono contento (= del voto in biologia).
Worauf wartet ihr? Auf den Zug? – Ja, wir warten darauf (= auf den Zug).
Cosa state aspettando? Il treno? Sì, lo stiamo aspettando (= il treno).
È opportuno osservare che si usa l’avverbio pronominale per non ripetere un elemento già espresso, ma non è grammaticamente scorretto ripeterlo, è solo più lungo e meno pratico:
Freust du dich auf die Sommerferien? – Ja, ich freue mich auf die Sommerferien!
Non vedi l’ora che arrivino le vacanze estive? – Sì, non vedo l’ora che arrivino le vacanze estive!
Anziché ripetere auf die Sommerferien, è possibile è più pratico usare il relativo avverbio pronominale, per cui:
Freust du dich auf die Sommerferien? – Ja, ich freue mich darauf!
Non vedi l’ora che arrivino le vacanze estive? – Sì, non ne vedo l’ora!
Errori tipici
1. Pensare alle preposizioni in italiano e tradurre alla lettera in tedesco: per = für, di = von, etc. Non è sempre così.
Wovon hast du Angst?Wovor hast du Angst?
È vero che in italiano l’espressione è “avere paura di“, ed è anche vero che questa proposizione corrisponde spesso al tedesco von, ma dobbiamo tenere a mente che in questo caso l’equivalente espressione tedesca si costruisce con un’altra preposizione.
2. Non conoscere le diverse forme di nominativo, accusativo e dativo
Fährst du mit Tina? Ja, ich fahre mit sie
Fährst du mit Tina? Ja, ich fahre mit ihr
Per abbinare correttamente preposizioni e sostantivi bisogna necessariamente conoscere le forme del dativo e dell’accusativo e sapere che alcune preposizioni reggono solo l’accusativo, altre solo il dativo, altre possono reggere entrambi (non consideriamo qui le preposizioni col genitivo, ma bisogna conoscere anche quelle).
3. Non sapere che caso regge la preposizione
Hast du Angst vor mich?
Hast du Angst vor mir?
A tal proposito è necessario imparare i verbi con preposizione e con il caso che questa regge, avendo chiara la distinzione tra le forme di dativo e accusativo, di cui si è fatto riferimento al punto 2.
4. Non rispettare la concordanza logica e grammaticale
Auf wen wartest du? Ich warte für Thomas
Auf wen wartest du? Ich warte auf Thomas
È uno degli errori tanto più frequenti, quanto evitabili: domanda e risposta devono essere collegati da una logica. Se chiedo “Con chi vai al cinema?” la risposta non potrà essere “Per vedere un film”: lo stesso vale in tedesco. Fate attenzione alla domanda che vi viene posta, vi dà già degli indizi e vi indirizza verso la giusta risposta.
Schema riassuntivo

Scheda esercizi
Per approfondire questa spiegazione con degli esercizi trovate una scheda di lavoro qui.
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